Turchia

Pubblicato il 2 agosto 2023 alle ore 07:00

La nostra avventura inizia ad agosto 2023, ci incontriamo con gli amici a Istambul città a cavallo tra Europa e Asia. 

Il programma prevede un lungo trasferimento verso il confine Iraniano passando per i posti più suggestivi. Siamo stati diverse volte in passato in Turchia e siamo sempre stati bene, in questo giro scopriamo una rete stradale molto sviluppata rispetto al passato cosi da poter coprire grandi distanze.

Attraversato l'Eurasia Tunnel attraversiamo lo stretto sul Bosforo  per dirigerci a Goreme in Cappadocia per goderci lo spettacolo delle mongolfiere . Campeggiamo al Kaya camping  nel cuore della Love Valley dove è possibile ammirare i caratteristici pinnacoli di tufo detti i camini delle fate 

Le formazioni rocciose  sono fatti di tufo tenero, un tipo di roccia vulcanica facilmente erosa dal vento e dall'acqua. Nel corso del tempo, il tufo è stato modellato nelle caratteristiche formazioni falliche che vediamo oggi.

La Valle dell'Amore  è stata abitata fin dall'antichità. L'area ha ospitato varie civiltà, tra cui Ittiti, Persiani, Greci e Romani. Le formazioni rocciose della valle hanno svolto un ruolo importante nella storia e nella cultura della regione.

Secondo alcune fonti, le rocce di forma fallica erano venerate dagli Ittiti, che credevano di avere poteri mistici. Anche i romani usavano le rocce come punti di riferimento e scavavano le loro tombe nelle scogliere. In tempi successivi, le grotte e le formazioni rocciose furono utilizzate dai primi cristiani come nascondigli e luoghi di culto.

Ci sono molte leggende associate alla Valle dell'Amore. Secondo una leggenda, le rocce a forma fallica furono create da un gruppo di giganti trasformati in pietra da un potente mago. Un'altra leggenda racconta la storia di un gruppo di abitanti del villaggio che furono trasformati in rocce dopo essersi rifiutati di condividere il cibo con un mendicante.

Partiti  da Goreme ci dirigiamo a est verso il confine turco, prima però facciamo tappa al monte Nermut Daji, nota per ospitare il  mausoleo del re armeno Antioco I di Commagene, che regnò in quest’area nel I secolo a.C., prima che il piccolo stato di Commagene venisse inglobato nell’Impero Romano.

Antioco I fece costruire attorno alla cima tre terrazze, denominate oggi coi punti cardinali (nord, ovest ed est), dove collocare diverse grandi statue di sé stesso, degli antichi dei greci oppure raffiguranti animali sacri come leoni ed aquile, mentre da qualche altra parte venne posizionata la sua tomba, il cui luogo esatto non è stato ancora identificato.

Decidiamo di salire al monte dal versante nord  prendendo la deviazione a Büyüköz per percorrere la strada sterrata. Arrivati al centro visitatori dopo il pagamento del biglietto è possibile risalire il monte con un facile sterrato sino al mausoleo. 

Incontriamo molti poliziotti a sorveglianza della zona 

Proseguiamo verso il Batman Baraj un bacino idrico dove poter passare la notte e rinfrescarsi nell’acqua, quindi costeggiamo la costa nord del lago Van per arrivare a Doğubeyazıt dove prendiamo la direzione per il confine turco. Sosta al Palazzo Ishak Pasha dove troviamo un tratto sterrato che ci porta al Gurbulak per affrontare le formalità doganali di uscita. 

L’uscita dalla dogana turca è piuttosto tribolata, ci vengono fatti pagare alcuni tratti autostradali non pagati, probabilmente tratti con casse automatiche,  il pagamento del passaggio del tunnel sul Bosforo , ma si tratti di pochi euro, ma il vero  problema inizia quando dobbiamo fare il controllo passaporti.  Ci invitano a seguire la numerosa folla appena arriva con i pullman, abbandonando i veicoli in dogana.

La fila è immensa, lo spazio stretto tra una gabbia metallica e solo due doganieri al controllo passaporti. Pressati e spinti verso l'agognato timbro , ci riusciamo dopo 3 ore  e finalmente si apre il cancello della dogana Iraniani. Avviati i motori facciamo la conoscenza di un iraniano che rientra con la sua famiglia , ci rincuora sulla bontà del popolo iraniano ma ci ricorda che è vietato introdurre alcool e che donne devo coprirsi il capo. Perlustriamo le nostre auto eliminando ogni traccia di alcool ed entriamo in Iran.

Nel frattempo Johnny passato per primo e già in dogana iraniana ci dice che controllano le auto a tappeto.


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Commenti

Lo Zio Orso
2 mesi fa

Ciao Caoos benvenuto online salutami tutte le tue donne ^_^

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